Zero
Il primo podcast della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, condotto da Emanuele Bompan e prodotto da Piano P.
L’illustrazione della cover è di Bianca Bagnarelli.
Come abbattere le emissioni di gas serra preservando lo sviluppo economico. La sfida epocale della transizione ecologica raccontata da chi ha deciso di affrontarla concretamente: capitane e capitani d’industria italiani che hanno già cambiato rotta per costruire un futuro sostenibile.
Questo è Zero, il primo podcast della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, condotto da Emanuele Bompan e prodotto da Piano P.
Francesco Starace, Catia Bastioli, Franco Bernabè, Andrea Illy, Federico Vitali, Sonia Bonfiglioli, Alessandro Garrone, Ugo Salerno. Sono alcune delle voci, particolarmente autorevoli, che racconteranno in Zero, una serie di podcast in dieci episodi, in che modo il meglio della grande industria italiana sta affrontando la sfida più importante dei prossimi decenni: limitare, fino ad azzerarle, le emissioni di gas serra responsabili di un cambiamento troppo rapido e violento del clima terrestre. Un cambiamento che, insieme ad aumenti di temperature, siccità, alluvioni, scioglimento dei ghiacci e innalzamento dei mari, può mettere in serio pericolo la sicurezza e la prosperità di miliardi di persone.
Zero è scritto e condotto da Emanuele Bompan, giornalista ambientale e geografo. Bompan dirige la rivista Materia Rinnovabile e collabora con la Repubblica, National Geographic e Oltremare. Ha pubblicato diversi libri, tra i quali Che cosa è l’economia circolare (Ed. Ambiente, 2021) e Atlante geopolitico dell’Acqua (Hoepli, 2019). Ha vinto per quattro volte lo European Journalism Center IDR Grant. Inoltre la Middlebury Environmental Journalism Fellowship e la Google DNI Initiative. È stato nominato Giornalista per la Terra 2015.
In alcuni episodi, Bompan sarà anche accompagnato da esperti di settore che aiuteranno gli ascoltatori a comprendere le basi scientifiche ed economiche della transizione energetica, e anche il significato di alcune parole chiave: Gianni Silvestrini, ex direttore generale del Ministero dell’Ambiente e oggi direttore scientifico del Kyoto Club; Serena Milano, responsabile della Fondazione Slow Food per la Biodiversità; Edoardo Croci, economista ambientale e docente dell’Università Bocconi, dove coordina il Green Economy Observatory e lo Smart City Observatory.
Episodi
7. Bonazzi, Colnaghi e lo scroscio della moda sostenibile
Il settore tessile è uno dei settori che ha, in assoluto, il maggiore impatto ambientale: basti dire che ogni secondo vengono prodotti 2150 capi di vestiario. Ridurre le emissioni e soprattutto il consumo idrico è quindi un imperativo.
8. Vitali e il canto delle batterie elettriche
Per oltre vent’anni è stato considerato un folle, perché già a metà degli Anni 90 parlava di veicoli elettrici e dal 2004 insisteva sulle batterie al litio. Oggi il Cavaliere del Lavoro Federico Vitali è uno degli imprenditori all’avanguardia nel settore, tanto che la sua FAAM è considerata un punto di riferimento in Europa per la
9. Illy e il ribollire dell’agricoltura rigenerativa
Andrea Illy, Cavaliere del Lavoro dal 2018, è presidente del marchio di caffè di alta qualità più noto al mondo, l’azienda di famiglia che nel 2021 ha ottenuto la certificazione B Corp, assegnata alle organizzazioni che operano secondo i più alti standard di performance sociale e ambientale.
10. Maurizio Sella e la sinfonia della decarbonizzazione
«Il caso dell’aumento del prezzo del gas, e quindi del prezzo dell’energia, è un grande acceleratore. Si deve investire nelle produzioni di energia elettrica che derivano da fonti sostenibili». Maurizio Sella, presidente dei Cavalieri del Lavoro italiani, oltre che di Banca Sella Holding SpA, ha il dono della sintesi..
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Il settore tessile è uno dei settori che ha, in assoluto, il maggiore impatto ambientale: basti dire che ogni secondo vengono prodotti 2150 capi di vestiario. Ridurre le emissioni e soprattutto il consumo idrico è quindi un imperativo.
8. Vitali e il canto delle batterie elettriche
Per oltre vent’anni è stato considerato un folle, perché già a metà degli Anni 90 parlava di veicoli elettrici e dal 2004 insisteva sulle batterie al litio. Oggi il Cavaliere del Lavoro Federico Vitali è uno
9. Illy e il ribollire dell’agricoltura rigenerativa
Andrea Illy, Cavaliere del Lavoro dal 2018, è presidente del marchio di caffè di alta qualità più noto al mondo, l’azienda di famiglia che nel 2021 ha ottenuto la certificazione B Corp, assegnata alle organizzazioni che operano secondo i più alti standard di performance sociale e ambientale.
10. Maurizio Sella e la sinfonia della decarbonizzazione
«Il caso dell’aumento del prezzo del gas, e quindi del prezzo dell’energia, è un grande acceleratore. Si deve investire nelle produzioni di energia elettrica che derivano da fonti sostenibili». Maurizio Sella, presidente dei Cavalieri del Lavoro italiani, oltre che di Banca Sella Holding SpA, ha il dono della sintesi..