Da Sara a Camilla, l’intera stagione di Atlete
Si allenano anche due volte al giorno, eppure non vengono considerato professioniste. Vincono tantissimo, le loro storie entrano nell’immaginario collettivo dando lustro a un intero Paese, ma rispetto ai loro colleghi uomini affrontano un percorso fatto di molti ostacoli, pochi soldi e ancora meno diritti. Sono le campionesse dello sport italiano a cui è dedicato un progetto speciale del settimanale Donna Moderna.
Oltre a occupare una sezione del sito web del magazine di Mondadori, il progetto ora è anche un podcast, prodotto da Piano P. Si chiama Atlete, è condotto da Gianluca Ferraris e potrete ascoltarne ogni puntata attraverso le principali app (Spreaker, Acast, Stitcher) oppure cliccando sui visori qui sotto.
Non voleva cambiare le regole dell’enduro, ma dimostrare che le donne sanno essere ottimi piloti. Camilla Ferzacca, un talento su due ruote nato a L’Aquila, ce l’ha fatta.
Con Tania Cagnotto, Francesca ha vinto tutto nei tuffi sincronizzati. E ora, dopo le medaglie, il matrimonio e la maternità, per la coppia d’oro del nostro trampolino c’è tempo per un’altra sfida.
Per quasi vent’anni ha giocato in serie A, e da giovanissima anche nella Nazionale di volley. Ma per diventare madre ha rinunciato a una carriera sportiva ancora più importante. Una scelta che che continua a essere un limite per ogni atleta donna.
Da bambina Sara Cardin ha indossato il kimono grazie alla sua passione per i film di arti marziali. Poi non l’ha più tolto ed è diventata l’icona del karate italiano. Fra medaglie, trionfi e ora il nuovo obiettivo di arrivare fino ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, sul tatami ha trovato anche l’amore.
Mamma italiana, padre congolese, Sara non è soltanto il capitano della Juventus e della Nazionale. Da due anni è anche consigliere federale della Figc e presidente della Commissione sviluppo del calcio femminile. Insomma, è una delle atlete simbolo di questo progetto speciale della redazione di “Donna Moderna” che, oltre ad avere uno spazio dedicato sul sito del settimanale, ora arriva in versione podcast.
Sara è nata a Trieste, è cresciuta per strada e si è affermata giocando anche nel Paris Saint-Germain. In questa puntata, ci parla dei suoi inizi, del modo in cui il calcio femminile sta finalmente crescendo in Italia e, insieme all’allenatrice bianconera Rita Guarino, delle difficoltà che comunque continua a incontrare: pur allenandosi anche due volte al giorno, non è ancora considerata una professionista.
In questa prima puntata, un’introduzione del direttore di Donna Moderna, Annalisa Monfreda.