Continuano ad arrivare a centinaia sulle coste italiane e greche oppure lungo la rotta balcanica. Poi sfidano a piedi la neve per puntare a Nord. Sono in fuga dalla guerra civile in Siria o dalla povertà in Africa, in cerca di condizioni migliori. Secondo gli ultimi dati, i migranti che premono alle porte dell’Europa sono almeno il 30% in meno che nei mesi della grande crisi, ma continuano comunque a mettere a dura prova la tenuta dell’Unione.
In questa puntata, raccontiamo cos’è accaduto negli ultimi anni e soprattutto spieghiamo quali sono le prospettive reali di queste ondate migratorie. Nella maggior parte dei casi, infatti, i Paesi europei agiscono da soli, con politiche che si rivelano spesso fallimentari, frenando o bloccando le proposte di riforma per una gestione comune delle politiche migratorie, come l’intesa sui ricollocamenti e il Trattato di Dublino. E intanto l’Ungheria alza un nuovo muro al confine con la Serbia, le ONG vengono messe sotto accusa e alcuni accordi molto discussi con Turchia e Libia tengono i migranti alle porte d’Europa, dove stanno nascendo dei veri e propri mercati di schiavi.
Questo è l’argomento del quinto episodio di Lo Stato dell’Unione, un podcast in 8 puntate di Fabio Cassanelli e Andrea Sorbello per scoprire e capire l’Europa.
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Questa puntata è stata realizzata con il contributo del Centro Einstein di di Studi Internazionali. Scopri di più sul sito e sulla pagina facebook Centro Einstein di Studi Internazionali.