A Pechino si è appena concluso il XIX Congresso del Partito Comunista Cinese. Xi Jinping è stato confermato segretario e ha ottenuto che il suo pensiero politico venga inserito nella Carta Costituzionale: prima di lui solo Mao e Deng Xiaoping ci erano riusciti. Qual è l’idea di Cina che Xi ha in mente? In cosa consiste il suo “Sogno Cinese”? Come sta cercando di realizzarlo, dalla campagna interna contro i funzionari corrotti all’acquisto dei club internazionali di calcio? E soprattutto perché ci riguarda da molto vicino?
È questo l’argomento della seconda puntata di Risciò, il podcast di Giada Messetti e Simone Pieranni che ti porta a spasso per la Cina. Puoi ascoltare questo episodio (e recuperare eventualmente anche il primo, se non sei stato tra i tanti che hanno consentito a Risciò di andare al primo posto assoluto nella classifica degli ascolti) su Apple Podcasts. Altrimenti puoi scaricarlo attraverso le app più diffuse (Overcast, Pocketcasts, ecc.) oppure cliccando sul visore di Spreaker qui sotto.
Bravi!
guardando il CV di Xi Jinping e i nostri due Matteo ( e magari il Donald) comincia ad insinuarsi il dubbio che il sistema cinese pur essendo “cattivo, non democratico, non europe, etc, etc” sia un pò più basato sulla meritocrazia dei nostri. Può essere?!?
saluti