Nel 2017 il numero dei miliardari in Cina è salito a 319: solo negli Stati Uniti ce ne sono di più. Ma, a differenza che in America, le ricchezze private non sono indipendenti dal potere: il più delle volte, in Cina, i soldi si fanno grazie ad agganci di natura politica.
In questa puntata raccontiamo la storia dei miliardari Jack Ma e Guo Wengui. Uno ha imparato a rapportarsi con il potere e ora rappresenta le “magnifiche sorti” del Paese; l’altro, abusando di quel potere, ne è rimasto bruciato.
È questo l’argomento della sesta puntata di Risciò, il podcast di Giada Messetti e Simone Pieranni che ti porta a spasso per la Cina. Puoi ascoltare questo episodio (e recuperare eventualmente anche i precedenti, se non sei stato tra i tanti che hanno consentito a Risciò di andare anche al primo posto assoluto nella classifica degli ascolti) su Apple Podcasts. Altrimenti puoi scaricarlo attraverso le app più diffuse (Overcast, Pocketcasts, ecc.) oppure cliccando sul visore di Spreaker qui sotto.
Nel 2017 il numero dei miliardari in Cina è salito a 319: solo negli Stati Uniti ce ne sono di più. Ma, a differenza che in America, le ricchezze private non sono indipendenti dal potere: il più delle volte, in Cina, i soldi si fanno grazie ad agganci di natura politica.
Non è un caso che tra gli oltre duemila delegati all’ultimo congresso del Partito comunista, nell’ottobre scorso, almeno cento fossero miliardari e altri duecento avessero un patrimonio superiore ai 300 milioni di dollari. In questa puntata raccontiamo chi sono due di loro, due facce della stessa medaglia: uno ha imparato a rapportarsi con il potere e ora rappresenta le “magnifiche sorti” del Paese, l’altro, abusando di quel potere, ne è rimasto bruciato.
Di seguito le traduzioni degli inserti audio in inglese.
Alibaba CEO Jack Ma on ‘Ecosystems’ and ‘Forrest Gump’ (CNBC, 19/9/2014)
Intervistatore: Questa è una tipica storia americana che ora è anche una tipica storia cinese. Chi erano i suoi eroi?
Jack Ma: [Quando sono venuto in America per la prima volta, quindici anni fa] il mio eroe era Forrest Gump.
Intervistatore: Lei sa che è un personaggio di fantasia, no?
Jack Ma: Sì. Mi piaceva tantissimo quel ragazzo. Ho visto quel film almeno dieci volte. Ogni volta che sono frustrato, vedo quel film. E l’ho rivisto prima di venire qui, a New York, e mi sono detto: “Non importa quello che cambia, tu sei tu”. E io sono ancora quel ragazzo che quindici anni fa guadagnava trenta dollari al mese. Oggi posso fare tutto questo.
Exiled Chinese Billionaire Uses YouTube To Wage A War On Corruption (Vice News/HBO, 15/11/2017)
Giornalista: Il governo cinese ha accusato Guo di corruzione, frode e riciclaggio di denaro.
Lu Kang, portavoce del Ministero degli Esteri cinese: Guo Wengui è un sospetto ricercato dall’Interpol ed è stato messo in allarme rosso. La Cina ha emesso un mandato di arresto, ma non ha un accordo per le estradizioni con gli Stati Uniti. Guo lo ha aggirato e ha usato YouTube e Twitter per rivolgere le stesse accuse di corruzione nei confronti di dirigenti del Partito comunista cinese. Accusa il governo di essere una mafia e afferma che sta combattendo perché la Cina elimini la corruzione.
Molto interessante