La Bussola è il primo podcast della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, prodotto da Piano P. Con l’esperienza e la competenza degli oncologi e degli specialisti della Rete, parleremo di prevenzione, di alimentazione, di come affrontare gli effetti collaterali delle terapie e della vita dopo il tumore: perché, fortunatamente, oggi in moltissimi casi al cancro si sopravvive, e con uno stile di vita adeguato si può garantire la migliore qualità possibile alle proprie giornate e ridurre il rischio che il cancro compaia di nuovo.
Il podcast è condotto da Silvia Soligon, con Carlo Annese. La consulenza scientifica è affidata ai dottori Libero Ciuffreda e Agostino Ponzetti. Si ringrazia Samco Onlus.
L’85% delle persone con tumore del polmone sono o sono stati dei fumatori, ma i rischi del fumo riguardano anche chi vive loro accanto. In questa puntata ne parliamo con la professoressa Silvia Novello, che ci ricorda tutti i modi in cui possiamo entrare in contatto con le sostanze cancerogene presenti nel fumo di sigaretta e quali sono i pericoli dell’esposizione attiva e passiva, inclusi quelli corsi da chi dovremmo proteggere più di tutti: bambini e adolescenti.
«Oggi la radioterapia è decisamente cambiata. È un trattamento che possiamo certamente definire molto efficace nella maggior parte delle situazioni oncologiche, e sicuro dal punto di vista della tossicità». Il professor Umberto Ricardi, direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, interviene in questa puntata a proposito della radioterapia. Il dottor Giuseppe Parodi, responsabile del Servizio di medicina sportiva dell’Asl della città di Torino, ritorna invece sull’importanza dell’attività fisica.
Non fumare, seguire una dieta sana, avere una vita attiva: fa tutto parte della cosiddetta prevenzione primaria dei tumori. Ma esiste anche un’altra forma di prevenzione, basata sulla diagnosi precoce attraverso i programmi di screening, nei casi di tumori della mammella, del colon retto e del collo dell’utero. In questa puntata ce ne parla la dottoressa Livia Giordano, responsabile della Struttura Semplice di Epidemiologia e Screening della Città della Salute e della Scienza di Torino. Patrizia Racca, invece, responsabile medico del Centro Accoglienza e Servizi del Presidio Molinette di Torino, racconta passo dopo passo che cosa accade a chi si rivolge al CAS dopo la diagnosi per una sospetta neoplasia.
Per diffondere le 12 raccomandazioni del Codice europeo contro il cancro, la Rete per la prevenzione di Piemonte e Valle d’Aosta ha creato il Prevenill, una scatola di finto farmaco con un bugiardino molto particolare. Nella prima parte di questa puntata il dottor Cristiano Piccinelli racconta che cosa contiene: le istruzioni per ridurre il rischio di sviluppare un tumore e un invito a farne un uso smodato. Il dottor Agostino Ponzetti spiega come iniziare a orientarsi tra i documenti, le linee guida e le raccomandazioni ufficiali disponibili in rete. Il dottor Enrico Brignardello, infine, illustra perché chi ha sofferto di una neoplasia durante l’infanzia o l’adolescenza debba essere poi seguito da specialisti della medicina dell’adulto.
Mangiare sano, ridurre il peso corporeo, avere una vita attiva: sono comportamenti che non servono solo a prevenire i tumori, ma possono ridurre in maniera significativa il rischio di ammalarsi di nuovo dello stesso tumore o di un tumore diverso. Per questo, la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta ha organizzato, tra l’altro, una serie di iniziative di supporto.
Che cosa sono i Centri di accoglienza e servizi? Come funzionano i Gruppi interdisciplinari di cura? In cosa consiste la Bussola dei Valori, da cui abbiamo tratto il nome di questo podcast? Sono alcune delle domande a cui, in questa prima puntata, risponde il dottor Oscar Bertetto, direttore della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Attraverso casi concreti e alcuni concetti chiave, spiegheremo in che modo, in queste due regioni, la diagnosi e la cura dei tumori sono radicalmente cambiate.