La voce inconfondibile di Carlo Lucarelli, giallista e autore di noti programmi televisivi sui misteri italiani come Blu Notte, è tra le più indicate per parlare di come potrà essere il “racconto della catastrofe”, una volta che ne saremo usciti. Con lui si chiude la prima serie di Domani, il podcast prodotto con il sostegno di Rum Zacapa nel quale abbiamo cercato di capire se saremo in grado di trasformare lo choc che stiamo vivendo a causa della pandemia in un momento positivo, anche grazie alla cultura e alla letteratura.
Autore di noir ambientati al tempo del fascismo, grande narratore dei misteri italiani più profondi, Lucarelli ha la capacità di usare il tempo che ci separa dai fatti che racconta – le trame segrete degli Anni 60, il terrorismo dei 70, il saccheggio degli 80 – per ricollegare i fili e farci vedere come siamo diventati nel frattempo. Esattamente quello che occorrerà nei prossimi mesi per capire se saremo diventati migliori o peggiori di prima; se avremo usato questo periodo di quarantena per imparare ad affrontare le nostre paure in modo diverso; se saremo in grado di trasformare lo choc che abbiamo vissuto (e che stiamo ancora vivendo, nonostante le riaperture), in uno strumento positivo, anche grazie alla letteratura.
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La seconda stagione di “Domani”
Ma non è finita qui. Dal 3 luglio continueremo a immaginare come potrà essere il dopo pandemia. Comincerà, infatti, una seconda serie di conversazione di Domani, sostenute da Rum Zacapa e per le quali dobbiamo ringraziare Silvia Rota che è riuscita in questi anni a trasformare un marchio di rum in un sostenitore della cultura discreto e illuminato. Il primo appuntamento è con Sandro Veronesi, un altro importante scrittore italiano, e continueranno ogni venerdì: parleremo di teatro con Davide Enìa, di cinema con Andrea Chimento, di moda con Gaia Segattini, di musica con Ghemon, di parole dell’emergenza con Federico Faloppa, di adolescenti, città e relazioni con Armando Toscano, e della nuova normalità con Nadia Terranova.