Beer Revolution
La rivoluzione italiana della birra artigianale. Un podcast di Eugenio Signoroni, prodotto da Piano P con Birra Baladin.
Dagli inizi in una vecchia casa nelle Langhe all’esplosione degli ultimi tempi in bar, supermercati e ristoranti stellati: la birra artigianale fa ormai parte del nostro modo di mangiare, bere e stare insieme, e anzi ha contribuito a cambiarlo.
Eugenio Signoroni, food writer dell’anno per il 2021 con il podcast Lievito Madre, racconta le tappe di questa straordinaria evoluzione, partendo da una storia che ha fatto il giro del mondo: quella di Teo Musso e della sua Baladin.
Episodi
1. Uno strano bar in cima alle Langhe
Immaginate il tipico borgo di provincia – un piccolo villaggio con le vie strette, sopra una collina. Questo è Piozzo: poco più di 900 abitanti nel Cuneese, un castellozzo e ben tredici chiese. E proprio accanto a una di queste, la chiesa di Santo Stefano, nel 1986 un ragazzo di appena 22 anni e la sua compagna aprono un locale..
2. Le prime birre: la rivoluzione può cominciare
È cominciato tutto per caso, come a volte accade con i progetti più clamorosi. Mentre Teo Musso prova a dimenticare il fallimento di un’altra delle sue idee bizzarre al bancone di un bar di Strasburgo, uno sconosciuto gli racconta per filo e per segno in che modo ha appena avviato la produzione di birra artigianale.
3. Un posto a tavola nei ristoranti stellati
Nel tempo si è affermata in Italia la convinzione che l’abbinamento con la pizza fosse l’unico possibile per la birra, al punto da diventare un classico. E invece la birra – soprattutto se così varia per sapori, profumi e tipi di preparazione come quella artigianale – è una straordinaria opzione per accompagnare molti piatti della nostra cucina.
4. Il mondo nuovo dentro un bicchiere
Fino alla prima metà dell’Ottocento donne e uomini hanno bevuto da contenitori che impedivano di conoscere l’aspetto delle bevande. Con l’innovazione tecnologica, però, è stato possibile produrre in serie bicchieri in vetro, e l’elemento visivo è diventato fondamentale.
5. Il fenomeno “artigianali” sulla bocca di tutti
Il pub è il luogo simbolo della birra. Uno spazio di aggregazione e di festa, di relax e di cultura. Per ripercorrerne la storia bisogna fare un salto nel tempo e nello spazio e proiettarci sull’isola britannica all’inizio del XII secolo, quando le “ale wives”, le mogli birraie, lasciavano da parte un po’ di prodotto da fare assaggiare in cucina ai viandanti.
6. Una birra tutta italiana
Come si può passare dalla terra alla birra, creando una forte connessione tra quello che finisce nella bottiglia e l’agricoltura? Avvicinando sempre di più la produzione delle materie prime a quella della bevanda. È con questo obiettivo che nasce Nazionale, la prima birra italiana al 100% prodotta da un birrificio artigianale.
1. Uno strano bar in cima alle Langhe
Immaginate il tipico borgo di provincia – un piccolo villaggio con le vie strette, sopra una collina. Questo è Piozzo: poco più di 900 abitanti nel Cuneese, un castellozzo e ben tredici chiese. E proprio accanto a una di queste, la chiesa di Santo Stefano, nel 1986 un ragazzo di appena 22 anni e la sua compagna aprono un locale..
2. Le prime birre: la rivoluzione può cominciare
È cominciato tutto per caso, come a volte accade con i progetti più clamorosi. Mentre Teo Musso prova a dimenticare il fallimento di un’altra delle sue idee bizzarre al bancone di un bar di Strasburgo, uno sconosciuto gli racconta per filo e per segno in che modo ha appena avviato la produzione di birra artigianale.
3. Un posto a tavola nei ristoranti stellati
Nel tempo si è affermata in Italia la convinzione che l’abbinamento con la pizza fosse l’unico possibile per la birra, al punto da diventare un classico. E invece la birra – soprattutto se così varia per sapori, profumi e tipi di preparazione come quella artigianale – è una straordinaria opzione per accompagnare molti piatti della nostra cucina.
4. Il mondo nuovo dentro un bicchiere
Fino alla prima metà dell’Ottocento donne e uomini hanno bevuto da contenitori che impedivano di conoscere l’aspetto delle bevande. Con l’innovazione tecnologica, però, è stato possibile produrre in serie bicchieri in vetro, e l’elemento visivo è diventato fondamentale.
5. Il fenomeno “artigianali” sulla bocca di tutti
Il pub è il luogo simbolo della birra. Uno spazio di aggregazione e di festa, di relax e di cultura. Per ripercorrerne la storia bisogna fare un salto nel tempo e nello spazio e proiettarci sull’isola britannica all’inizio del XII secolo, quando le “ale wives”, le mogli birraie, lasciavano da parte un po’ di prodotto da fare assaggiare in cucina ai viandanti.
6. Una birra tutta italiana
Come si può passare dalla terra alla birra, creando una forte connessione tra quello che finisce nella bottiglia e l’agricoltura? Avvicinando sempre di più la produzione delle materie prime a quella della bevanda. È con questo obiettivo che nasce Nazionale, la prima birra italiana al 100% prodotta da un birrificio artigianale.