Elvina è la figlia di Amalia Ercoli Finzi, una delle ingegnere aerospaziali più celebri al mondo. Elvina, classe 1976, è a sua volta ingegnera nucleare con doppia laurea con lode al Politecnico di Milano e all’ENSTA di Parigi, ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria nucleare, progettando una soluzione innovativa di reattore nucleare per una futuribile base umana su Marte.
Elvina col tempo ha dovuto scoprire che no, non era affatto normale crescere con una mamma che mandava nello Spazio una sonda dal nome Rosetta e intanto tirava su assieme al marito ben cinque figli.
Quando Elvina si è accorta di rappresentare un’eccezione, ha deciso che il suo compito sarebbe stato smettere di esserlo. Il suo dovere, la sua restituzione alla società sarebbe stata raccontare. Regalare alle ragazze i modelli che non hanno potuto avere vicino, com’è invece successo a lei, affinché anche a loro sembri normale guardare oltre le stelle più lontane.
Tutti gli episodi
2. Maria Rita Costanza: l’impatto sociale della scelta STEM
Mariarita Costanza è la protagonista di una rivoluzione culturale che ha trasformato l’entroterra pugliese in un polo di innovazione tecnologica. Quello che era un territorio prettamente agricolo, a mille chilometri dal centro economico nazionale, è divenuto grazie a lei la Murgia Valley.
3. Elisa Pagliarani: la dimensione corale del lavoro scientifico
Elisa Pagliarani è il ritratto di quella che noi oggi definiremmo una ragazza di “successo”. Laureata in ingegneria al Politecnico di Milano, a 30 anni è divenuta la general manager italiana di Glovo, servizio di consegne a domicilio. Oggi ha 32 anni e sotto la sua guida quella che era
4. Licia Troisi: i percorsi inaspettati per una figura STEM
Licia Troisi, classe 1980, è la più celebre autrice italiana di libri fantasy e di divulgazione scientifica. Ma non era questo il destino che immaginava per sé a 15 anni. La scienza era la sua vocazione. E infatti prende una laurea e un dottorato in Astrofisica, lavora a innumerevoli progetti
5. Carolina Guidetti: la leggerezza e il divertimento nelle STEM
Carolina Guidetti, 23enne di Crevalcore, in provincia di Bologna, è una speedcuber, cioè un’agonista del cubo di Rubik. È la ragazza più veloce d’Italia, per l’esattezza, al 50esimo posto nel ranking nazionale che non è diviso per genere.
6. Arianna Muti: l’incontro con le STEM dopo un percorso umanistico
Arianna Muti è la 27enne che ha sviluppato il primo algoritmo in grado di rilevare i tweet che contengono messaggi d’odio nei confronti delle donne. Oggi sta perfezionando quell’algoritmo con un dottorato di ricerca in linguistica computazionale. Una disciplina STEM a cui è arrivata dopo un percorso interamente umanistico.
2. Maria Rita Costanza: l’impatto sociale della scelta STEM
Mariarita Costanza è la protagonista di una rivoluzione culturale che ha trasformato l’entroterra pugliese in un polo di innovazione tecnologica. Quello che era un territorio prettamente agricolo, a mille chilometri dal centro economico nazionale, è divenuto grazie a lei la Murgia Valley.
3. Elisa Pagliarani: la dimensione corale del lavoro scientifico
Elisa Pagliarani è il ritratto di quella che noi oggi definiremmo una ragazza di “successo”. Laureata in ingegneria al Politecnico di Milano, a 30 anni è divenuta la general manager italiana di Glovo, servizio di consegne a domicilio. Oggi ha 32 anni e sotto la sua guida quella che era
4. Licia Troisi: i percorsi inaspettati per una figura STEM
Licia Troisi, classe 1980, è la più celebre autrice italiana di libri fantasy e di divulgazione scientifica. Ma non era questo il destino che immaginava per sé a 15 anni. La scienza era la sua vocazione. E infatti prende una laurea e un dottorato in Astrofisica, lavora a innumerevoli progetti
5. Carolina Guidetti: la leggerezza e il divertimento nelle STEM
Carolina Guidetti, 23enne di Crevalcore, in provincia di Bologna, è una speedcuber, cioè un’agonista del cubo di Rubik. È la ragazza più veloce d’Italia, per l’esattezza, al 50esimo posto nel ranking nazionale che non è diviso per genere.
6. Arianna Muti: l’incontro con le STEM dopo un percorso umanistico
Arianna Muti è la 27enne che ha sviluppato il primo algoritmo in grado di rilevare i tweet che contengono messaggi d’odio nei confronti delle donne. Oggi sta perfezionando quell’algoritmo con un dottorato di ricerca in linguistica computazionale. Una disciplina STEM a cui è arrivata dopo un percorso interamente umanistico.