Jan van Eyck è stato qui

Condotto da Elena Scalet
L’illustrazione della cover è di Marta Signori.

Luoghi, opere e misteri: nelle Fiandre con uno dei grandi maestri della pittura fiamminga. Un podcast di VISITFLANDERS. Artista geniale, pittore di corte, diplomatico o spia à la James Bond: chi era davvero Jan van Eyck? Forse tutto questo e molto di più. Insieme all’autore del meraviglioso Polittico dell’Agnello Mistico faremo un viaggio alla scoperta delle sue opere e delle città delle Fiandre nelle quali ha lavorato durante il tardo Medioevo lasciando un segno profondo sulla storia dell’arte. Città, come Bruges e Ghent, che hanno deciso di dedicare il 2020 e buona parte del 2021 alla celebrazione della sua straordinaria pittura.

Episodi

1. L’uomo con il turbante rosso

Si dice che dietro il ritratto dell’Uomo con turbante rosso di Jan van Eyck si nasconda proprio l’autoritratto dell’artista. È lui la guida (e la voce) d’eccellenza che nel primo episodio di questo podcast ci porta alla scoperta di uno dei dipinti più famosi e della biografia del pittore fiammingo che nel tardo Medioevo ebbe un legame particolare..

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2. Bruges, i mercanti e gli affari

La città di Bruges è stata per Jan van Eyck la culla della sua arte e della sua creatività. Del resto, durante il Medioevo questo gioiello fiammingo era una delle capitali dell’economia e della cultura del Nord. Il suo nome significa “pontile” ed è indubbio il suo legame con l’acqua: Bruges è interamente attraversata da canali..

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3. Nelle Fiandre, contromano

Nel 2020, i più importanti dipinti di Jan van Eyck sono tornati per alcune settimane a Ghent. In occasione della mostra “An optical revolution” all’MSK, il Museo delle Belle Arti, oltre metà delle opere del grande pittore fiammingo del Medioevo si sono ritrovate tutte insieme, come per una grande festa.

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4. I colori e i suoni di Van Eyck

Quando ci si trova davanti al Polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico si rischia di essere colti da una particolare “Sindrome di… Van Eyck”. Il capolavoro del maestro fiammingo si potrà presto ammirare nella Cappella del Sacramento nel deambulatorio della cattedrale di San Bavone, a Ghent, collegata a un nuovo Visitors Center..

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5. Il cibo del mondo

Che cosa si mangiava nel Medioevo? E che cosa è arrivato fino a noi di una delle più importanti tradizioni alimentari e gastronomiche dell’epoca, come quella fiamminga? C’erano delle belle differenze tra i pasti di un ricco mercante di Bruges e quelli di un uomo comune, a unirli però c’era la passione per le ostriche..

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6. La scuola fiamminga

Nell’arte, come in altri ambiti della vita, si procede spesso per convenzioni. Jan van Eyck, ad esempio, è considerato dagli storici uno dei grandi maestri della pittura fiamminga e i suoi dipinti sono tra i maggiori capolavori dell’arte occidentale del tardo Medioevo. Ma in che modo si può misurare questa grandezza? Attraverso le influenze..

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1. L’uomo con il turbante rosso

Si dice che dietro il ritratto dell’Uomo con turbante rosso di Jan van Eyck si nasconda proprio l’autoritratto dell’artista. È lui la guida (e la voce) d’eccellenza che nel primo episodio di questo podcast ci porta alla scoperta di uno dei dipinti più famosi e della biografia del pittore fiammingo che nel tardo Medioevo ebbe un legame particolare..

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2. Bruges, i mercanti e gli affari

La città di Bruges è stata per Jan van Eyck la culla della sua arte e della sua creatività. Del resto, durante il Medioevo questo gioiello fiammingo era una delle capitali dell’economia e della cultura del Nord. Il suo nome significa “pontile” ed è indubbio il suo legame con l’acqua: Bruges è interamente attraversata da canali..

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3. Nelle Fiandre, contromano

Nel 2020, i più importanti dipinti di Jan van Eyck sono tornati per alcune settimane a Ghent. In occasione della mostra “An optical revolution” all’MSK, il Museo delle Belle Arti, oltre metà delle opere del grande pittore fiammingo del Medioevo si sono ritrovate tutte insieme, come per una grande festa.

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4. I colori e i suoni di Van Eyck

Quando ci si trova davanti al Polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico si rischia di essere colti da una particolare “Sindrome di… Van Eyck”. Il capolavoro del maestro fiammingo si potrà presto ammirare nella Cappella del Sacramento nel deambulatorio della cattedrale di San Bavone, a Ghent, collegata a un nuovo Visitors Center..

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5. Il cibo del mondo

Che cosa si mangiava nel Medioevo? E che cosa è arrivato fino a noi di una delle più importanti tradizioni alimentari e gastronomiche dell’epoca, come quella fiamminga? C’erano delle belle differenze tra i pasti di un ricco mercante di Bruges e quelli di un uomo comune, a unirli però c’era la passione per le ostriche..

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6. La scuola fiamminga

Nell’arte, come in altri ambiti della vita, si procede spesso per convenzioni. Jan van Eyck, ad esempio, è considerato dagli storici uno dei grandi maestri della pittura fiamminga e i suoi dipinti sono tra i maggiori capolavori dell’arte occidentale del tardo Medioevo. Ma in che modo si può misurare questa grandezza? Attraverso le influenze..

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