Si dice che dietro il ritratto dell’Uomo con turbante rosso di Jan van Eyck si nasconda proprio l’autoritratto dell’artista. È lui la guida (e la voce) d’eccellenza che nel primo episodio di questo podcast ci porta alla scoperta di uno dei dipinti più famosi e della biografia del pittore fiammingo che nel tardo Medioevo ebbe un legame particolare con le città di Bruges e Ghent.
Maestro nell’arte della miniatura – che apprese insieme al fratello Hubert –, a capo di una numerosa bottega di artisti, importante pittore di corte per Filippo Il Buono: Van Eyck era un artista a tutto tondo. E nei suoi viaggi diplomatici in giro per l’Europa seppe trarre ispirazione da ciò che vedeva e poi trasformarlo in arte. Come nella missione del 1428 in Portogallo, dove era stato inviato per ritrarre Isabella, la futura sposa di Filippo che il duca di Borgogna non aveva mai visto: era stata molto utile la versione medievale di una polaroid che Van Eyck fece spedire per terra e per mare.