Come entrava, una donna, in una nuova famiglia che facesse parte della società patriarcale dell’antica Roma? Con un atto di acquisto. Si chiamava “coemptio” ed era una vera e propria compravendita che avveniva davanti a una bilancia sulla quale l’acquirente gettava il prezzo del… “bene” che avrebbe voluto comprare. È uno dei numerosi usi che Giulio Guidorizzi, grecista e antropologo del mondo antico, ricostruisce in questo ultimo episodio dedicato a Il grande racconto di Roma antica e dei suoi sette re.
Che non si tratti del tutto, purtroppo, di un costume antico lo dimostra un altro avvenimento fondamentale ai fini della storia. La Roma Repubblicana nacque, infatti, nel 509 avanti Cristo a seguito del sacrificio di una donna, Lucrezia, stuprata dal figlio di Tarquinio il Superbo e poi morta suicida. Per vendicarla, si arrivò alla cacciata del settimo re, l’ultimo.