Nella decima puntata di Da Costa a Costa, il racconto della settimana più difficile e incredibile della presidenza Trump e la ricostruzione di uno dei più grandi scandali della storia americana: il caso Watergate. Puoi ascoltare la puntata su iTunes (dove puoi iscriverti e scrivere una tua recensione) o dal visore di Spreaker qui sotto, oppure ancora attraverso le app più diffuse per i podcast.
C’è una cosa che in America uccide più delle armi da fuoco e degli incidenti stradali. E al contrario delle armi da fuoco e degli incidenti stradali, è un problema relativamente recente e in grandissima espansione, che colpisce un pezzo grande ma ben preciso della popolazione americana: e non è il pezzo che immaginate. Non solo: esiste una correlazione diretta tra l’estensione di questo fenomeno e il voto a favore di Donald Trump alle ultime elezioni presidenziali. Conoscere la storia e le ragioni della dipendenza da farmaci a base di oppiacei negli Stati Uniti è un buon modo per capire un po’ più in profondità la vita di un pezzo di quella cosiddetta “America profonda” che si vede pochissimo sui giornali, invece che limitarsi a etichettarla in base ai soliti luoghi comuni.
Questa puntata è stata realizzata con il contributo di Barracuda Shoes.
Ecco le traduzioni in italiano degli inserti audio in lingua originale e i link agli articoli citati nella puntata.
Trailer di “Warning: This Drug May Kill You” (documentario HBO)
Uomo: Svegliati!
Donna: Svegliati!
«È stato il peggior incubo che chiunque potesse avere»
Uomo 1: «Quindi ho messo la mia mano intorno al suo collo cercando il battito…»
Uomo 2: «Mi dicevano di fare il massaggio cardiaco sul suo petto… »
Donna 2: «Le sue labbra stavano diventando blu, non era cosciente, respirava a fatica…»
Donna 3 (singhiozzando): «Il mondo intero era come se si stesse fermando…»
Sullo schermo: “Attenzione: questa droga può ucciderti”.
The addicts next door
L’articolo di Margaret Talbot sul New Yorker
Servizio della NBC del 1992 (tratto da Last Week Tonight with John Oliver – HBO)
Oggi il governo federale ha affermato in un documento che circa la metà di tutti i pazienti che hanno subito interventi chirurgici soffre inutilmente perché i dottori e gli ospedali non dedicano sufficiente attenzione alle medicine che tolgono il dolore. Il segretario di Stato della Sanità ha parlato di miti. “Il dolore crea un mito”, ha detto. Che i bambini non sentono dolore, è un altro mito; che i pazienti anziani hanno un tolleranza maggiore del dolore o che i painkiller creano dipendenza, sono tutti miti.
Da “I got my life back” (1998), di Purdue Pharma (tratto da Last Week Tonight with John Oliver – HBO)
Lauren Cambra (paziente per dolore): Da quando uso questa medicina contro il dolore, non ho perso un giorno di lavoro, e il mio boss apprezza molto che Lauren sia lì ogni giorno. Quindi sono in grado di essere molto produttiva. Una cosa che mi è molto cara e della quale sono estremamente soddisfatta è che posso passare del tempo con i miei nipoti. È bello semplicemente essere in condizione di stargli dietro e non dover più dire continuamente “La nonna non può giocare adesso”, “La nonna ha male”, “Alla nonna fa male la schiena».
Trump sul problema dell’eroina, comizio in New Hampshire
Mi avete sentito parlare del New Hampshire, mi avete sentito parlare dell’eroina e quello che ho imparato dalla gente del New Hampshire sul problema che abbiamo e molto del mio pensiero è andato al confine solido e al muro (urla della folla), a causa del New Hampshire – che ci crediato o no. Impedire a quella merda di entrare. Vi dico che impediremo all’eroina di riversarsi. Lavoreremo con i giovani e con altra gente che è totalmente dipendente da ciò che il nostro Paese ha consentito di entrare in questo Stato e virtualmente in ogni altro Stato.
Combatting America’s Opioid Crisis: Heroin’s Antidote (Vice News)
Donna: Un oppiaceo è uno oppiaceo e non mi interessa quale sia. Qualunque esso sia ti ucciderà.
Intervistatrice: Quante overdose hai avuto?
Uomo 1: Quattordici
Uomo 2: Ogni volta che ho usato il Narcan ho pensato che quella persona sarebbe morta e ogni volta che l’ho somministrato l’ha scampata.
Uomo 3: Questa è una droga miracolosa. Nei primi 18 mesi del programma siamo stati in grado di ridurre il tasso di mortalità del 66%
Study: Communities Most Affected By Opioid Epidemic Also Voted for Trump
Intervista con Shannon Monnat (NPR, 17/12/2016)
Non posso dire con esattezza chi ha votato per Donald Trump. Ma bisogna ricordare che la depressione e la dipendenza e queste malattie e le morti per disperazione vanno ben oltre gli individui che ne vengono colpiti. Esse colpiscono gli amici, i membri della famiglia, e i colleghi, e i primi responsabili e i fornitori di servizi, in comunità che si occupano di combatterle e sperimentano la medesima frustrazione e la stessa ansia che sono associate o coinvolte nelle malattie o nelle morti per disperazione.