Nell’arte, come in altri ambiti della vita, si procede spesso per convenzioni. Jan van Eyck, ad esempio, è considerato dagli storici uno dei grandi maestri della pittura fiamminga e i suoi dipinti sono tra i maggiori capolavori dell’arte occidentale del tardo Medioevo. Ma in che modo si può misurare questa grandezza? Attraverso le influenze che ha lasciato in chi è venuto dopo di lui.

Partendo dal suo quasi contemporaneo Hans Memling, maestro della pittura concettuale, passando per Bruegel il Vecchio con i suoi ritratti grotteschi e satirici della vita reale, per arrivare a Rubens, capofila dell’arte barocca e debitore nei confronti di Van Eyck nell’utilizzo della luce, scopriremo altri angoli delle Fiandre e altre tradizioni locali tutte da raccontare.
Accompagnati di nuovo dalle voci di Jan van Eyck e della moglie Margaret, viaggeremo verso Mechelen, ieri città del futuro e patria dei carillon; Anversa, sede della corporazione di San Luca e centro di riferimento per gli artisti del tempo; e Lovanio, con la sua tradizione universitaria e uno dei più affascinanti villaggi occupati dalle beghine. Uno sguardo sul vasto panorama della cultura e del territorio delle Fiandre, per congedarci (nell’ultimo episodio di questa serie) da una regione e da un’arte che hanno lasciato, e lasceranno, traccia nel tempo.

Tutti gli episodi

1. L’uomo con il turbante rosso

Si dice che dietro il ritratto dell’Uomo con turbante rosso di Jan van Eyck si nasconda proprio l’autoritratto dell’artista. È lui la guida (e la voce) d’eccellenza che nel primo episodio di questo podcast ci porta alla scoperta di uno dei dipinti più famosi e della biografia del pittore fiammingo

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2. Bruges, i mercanti e gli affari

La città di Bruges è stata per Jan van Eyck la culla della sua arte e della sua creatività. Del resto, durante il Medioevo questo gioiello fiammingo era una delle capitali dell’economia e della cultura del Nord. Il suo nome significa “pontile” ed è indubbio il suo legame con l’acqua:

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3. Nelle Fiandre, contromano

Nel 2020, i più importanti dipinti di Jan van Eyck sono tornati per alcune settimane a Ghent. In occasione della mostra “An optical revolution” all’MSK, il Museo delle Belle Arti, oltre metà delle opere del grande pittore fiammingo del Medioevo si sono ritrovate tutte insieme, come per una grande festa.

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4. I colori e i suoni di Van Eyck

Quando ci si trova davanti al Polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico si rischia di essere colti da una particolare “Sindrome di… Van Eyck”. Il capolavoro del maestro fiammingo si potrà presto ammirare nella Cappella del Sacramento nel deambulatorio della cattedrale di San Bavone, a Ghent, collegata a un nuovo Visitors Center..

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5. Il cibo del mondo

Che cosa si mangiava nel Medioevo? E che cosa è arrivato fino a noi di una delle più importanti tradizioni alimentari e gastronomiche dell’epoca, come quella fiamminga? C’erano delle belle differenze tra i pasti di un ricco mercante di Bruges e quelli di un uomo comune, a unirli però c’era

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1. L’uomo con il turbante rosso

Si dice che dietro il ritratto dell’Uomo con turbante rosso di Jan van Eyck si nasconda proprio l’autoritratto dell’artista. È lui la guida (e la voce) d’eccellenza che nel primo episodio di questo podcast ci porta alla scoperta di uno dei dipinti più famosi e della biografia del pittore fiammingo

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2. Bruges, i mercanti e gli affari

La città di Bruges è stata per Jan van Eyck la culla della sua arte e della sua creatività. Del resto, durante il Medioevo questo gioiello fiammingo era una delle capitali dell’economia e della cultura del Nord. Il suo nome significa “pontile” ed è indubbio il suo legame con l’acqua:

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3. Nelle Fiandre, contromano

Nel 2020, i più importanti dipinti di Jan van Eyck sono tornati per alcune settimane a Ghent. In occasione della mostra “An optical revolution” all’MSK, il Museo delle Belle Arti, oltre metà delle opere del grande pittore fiammingo del Medioevo si sono ritrovate tutte insieme, come per una grande festa.

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4. I colori e i suoni di Van Eyck

Quando ci si trova davanti al Polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico si rischia di essere colti da una particolare “Sindrome di… Van Eyck”. Il capolavoro del maestro fiammingo si potrà presto ammirare nella Cappella del Sacramento nel deambulatorio della cattedrale di San Bavone, a Ghent, collegata a un nuovo Visitors Center..

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5. Il cibo del mondo

Che cosa si mangiava nel Medioevo? E che cosa è arrivato fino a noi di una delle più importanti tradizioni alimentari e gastronomiche dell’epoca, come quella fiamminga? C’erano delle belle differenze tra i pasti di un ricco mercante di Bruges e quelli di un uomo comune, a unirli però c’era

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