Che cosa si mangiava nel Medioevo? E che cosa è arrivato fino a noi di una delle più importanti tradizioni alimentari e gastronomiche dell’epoca, come quella fiamminga? C’erano delle belle differenze tra i pasti di un ricco mercante di Bruges e quelli di un uomo comune, a unirli però c’era la passione per le ostriche: erano disponibili così facilmente, a quel tempo, da essere un cibo popolare, soprattutto durante la Quaresima.
Costanza Arnolfini, moglie di Giovanni e protagonista di uno dei ritratti più celebri di Jan van Eyck (esposto ora alla National Gallery di Londra), ci accompagna tra le tavole di borghesi e popolani: più si era in alto nella scala sociale e più si mangiava ciò che stava in alto, come volatili e frutta; mentre chi stava “in basso” mangiava carne di maiale e cereali. Una vera e propria ideologia delle differenze, che si vedeva anche nel bere; ai ricchi il vino, ai meno abbienti la birra.
E oggi come mangiano i fiamminghi? Abbandonate le distinzioni sociali, il Belgio è uno dei territori più ricchi di chef stellati (soprattutto under 35) che con la loro cucina rielaborano la tradizione con tocchi esotici.
Tutti gli episodi
1. L’uomo con il turbante rosso
Si dice che dietro il ritratto dell’Uomo con turbante rosso di Jan van Eyck si nasconda proprio l’autoritratto dell’artista. È lui la guida (e la voce) d’eccellenza che nel primo episodio di questo podcast ci porta alla scoperta di uno dei dipinti più famosi e della biografia del pittore fiammingo
2. Bruges, i mercanti e gli affari
La città di Bruges è stata per Jan van Eyck la culla della sua arte e della sua creatività. Del resto, durante il Medioevo questo gioiello fiammingo era una delle capitali dell’economia e della cultura del Nord. Il suo nome significa “pontile” ed è indubbio il suo legame con l’acqua:
3. Nelle Fiandre, contromano
Nel 2020, i più importanti dipinti di Jan van Eyck sono tornati per alcune settimane a Ghent. In occasione della mostra “An optical revolution” all’MSK, il Museo delle Belle Arti, oltre metà delle opere del grande pittore fiammingo del Medioevo si sono ritrovate tutte insieme, come per una grande festa.
4. I colori e i suoni di Van Eyck
Quando ci si trova davanti al Polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico si rischia di essere colti da una particolare “Sindrome di… Van Eyck”. Il capolavoro del maestro fiammingo si potrà presto ammirare nella Cappella del Sacramento nel deambulatorio della cattedrale di San Bavone, a Ghent, collegata a un nuovo Visitors Center..
6. La scuola fiamminga
Nell’arte, come in altri ambiti della vita, si procede spesso per convenzioni. Jan van Eyck, ad esempio, è considerato dagli storici uno dei grandi maestri della pittura fiamminga e i suoi dipinti sono tra i maggiori capolavori dell’arte occidentale del tardo Medioevo. Ma in che modo si può misurare questa
1. L’uomo con il turbante rosso
Si dice che dietro il ritratto dell’Uomo con turbante rosso di Jan van Eyck si nasconda proprio l’autoritratto dell’artista. È lui la guida (e la voce) d’eccellenza che nel primo episodio di questo podcast ci porta alla scoperta di uno dei dipinti più famosi e della biografia del pittore fiammingo
2. Bruges, i mercanti e gli affari
La città di Bruges è stata per Jan van Eyck la culla della sua arte e della sua creatività. Del resto, durante il Medioevo questo gioiello fiammingo era una delle capitali dell’economia e della cultura del Nord. Il suo nome significa “pontile” ed è indubbio il suo legame con l’acqua:
3. Nelle Fiandre, contromano
Nel 2020, i più importanti dipinti di Jan van Eyck sono tornati per alcune settimane a Ghent. In occasione della mostra “An optical revolution” all’MSK, il Museo delle Belle Arti, oltre metà delle opere del grande pittore fiammingo del Medioevo si sono ritrovate tutte insieme, come per una grande festa.
4. I colori e i suoni di Van Eyck
Quando ci si trova davanti al Polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico si rischia di essere colti da una particolare “Sindrome di… Van Eyck”. Il capolavoro del maestro fiammingo si potrà presto ammirare nella Cappella del Sacramento nel deambulatorio della cattedrale di San Bavone, a Ghent, collegata a un nuovo Visitors Center..
6. La scuola fiamminga
Nell’arte, come in altri ambiti della vita, si procede spesso per convenzioni. Jan van Eyck, ad esempio, è considerato dagli storici uno dei grandi maestri della pittura fiamminga e i suoi dipinti sono tra i maggiori capolavori dell’arte occidentale del tardo Medioevo. Ma in che modo si può misurare questa