Licia Troisi, classe 1980, è la più celebre autrice italiana di libri fantasy e di divulgazione scientifica. Ma non era questo il destino che immaginava per sé a 15 anni. La scienza era la sua vocazione. E infatti prende una laurea e un dottorato in Astrofisica, lavora a innumerevoli progetti di ricerca fino al giorno in cui si rende conto che ciò per cui è più portata è la divulgazione più che la ricerca.
C’è un pregiudizio nel mondo del scientifico. Che tutto ciò che non sia ricerca abbia meno valore, sia un ripiego, la conseguenza di un fallimento. La divulgazione, che Licia aveva fatto fin dai tempi dell’università e che l’appassiona moltissimo, non è neppure considerata un lavoro. Cos’hai studiato a fare se poi non fai la scienziata? Ma fare un percorso Stem per poi approdare a una carriera umanistica non significa tradire una vocazione di serie A per intraprenderne una di serie B.
La figura dello scienziato umanista che rompe i confini tra le discipline per sposare un approccio al sapere complesso nasce con Leonardo da Vinci e si rafforza in ambito illuministico. Oggi quell’idea cerca di rivivere nei percorsi scolastici. Non è un caso che l’acronimo Stem che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica, abbi da poco accolto al centro una A (Steam) che sta per arte. Quella A simboleggia la creatività che ci vuole per risolvere problemi e valutare le informazioni in maniera innovativa. Quella A segnala l’importanza di contaminare materie scientifiche e umanistiche. Quella A ci ricorda che non dobbiamo mai smettere di sperimentare.
Ed è quello che fa Licia (nella foto di Tiziano Toma), uscendo di continuo dal percorso tracciato e seguendo una traiettoria tutta personale.
Tutti gli episodi
1. Elvina Finzi: l’importanza dei modelli STEM per le donne
Elvina è la figlia di Amalia Ercoli Finzi, una delle ingegnere aerospaziali più celebri al mondo. Elvina, classe 1976, è a sua volta ingegnera nucleare con doppia laurea con lode al Politecnico di Milano e all’ENSTA di Parigi, ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria nucleare..
2. Maria Rita Costanza: l’impatto sociale della scelta STEM
Mariarita Costanza è la protagonista di una rivoluzione culturale che ha trasformato l’entroterra pugliese in un polo di innovazione tecnologica. Quello che era un territorio prettamente agricolo, a mille chilometri dal centro economico nazionale, è divenuto grazie a lei la Murgia Valley.
3. Elisa Pagliarani: la dimensione corale del lavoro scientifico
Elisa Pagliarani è il ritratto di quella che noi oggi definiremmo una ragazza di “successo”. Laureata in ingegneria al Politecnico di Milano, a 30 anni è divenuta la general manager italiana di Glovo, servizio di consegne a domicilio. Oggi ha 32 anni e sotto la sua guida quella che era
5. Carolina Guidetti: la leggerezza e il divertimento nelle STEM
Carolina Guidetti, 23enne di Crevalcore, in provincia di Bologna, è una speedcuber, cioè un’agonista del cubo di Rubik. È la ragazza più veloce d’Italia, per l’esattezza, al 50esimo posto nel ranking nazionale che non è diviso per genere.
6. Arianna Muti: l’incontro con le STEM dopo un percorso umanistico
Arianna Muti è la 27enne che ha sviluppato il primo algoritmo in grado di rilevare i tweet che contengono messaggi d’odio nei confronti delle donne. Oggi sta perfezionando quell’algoritmo con un dottorato di ricerca in linguistica computazionale. Una disciplina STEM a cui è arrivata dopo un percorso interamente umanistico.
1. Elvina Finzi: l’importanza dei modelli STEM per le donne
Elvina è la figlia di Amalia Ercoli Finzi, una delle ingegnere aerospaziali più celebri al mondo. Elvina, classe 1976, è a sua volta ingegnera nucleare con doppia laurea con lode al Politecnico di Milano e all’ENSTA di Parigi, ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria nucleare..
2. Maria Rita Costanza: l’impatto sociale della scelta STEM
Mariarita Costanza è la protagonista di una rivoluzione culturale che ha trasformato l’entroterra pugliese in un polo di innovazione tecnologica. Quello che era un territorio prettamente agricolo, a mille chilometri dal centro economico nazionale, è divenuto grazie a lei la Murgia Valley.
3. Elisa Pagliarani: la dimensione corale del lavoro scientifico
Elisa Pagliarani è il ritratto di quella che noi oggi definiremmo una ragazza di “successo”. Laureata in ingegneria al Politecnico di Milano, a 30 anni è divenuta la general manager italiana di Glovo, servizio di consegne a domicilio. Oggi ha 32 anni e sotto la sua guida quella che era
5. Carolina Guidetti: la leggerezza e il divertimento nelle STEM
Carolina Guidetti, 23enne di Crevalcore, in provincia di Bologna, è una speedcuber, cioè un’agonista del cubo di Rubik. È la ragazza più veloce d’Italia, per l’esattezza, al 50esimo posto nel ranking nazionale che non è diviso per genere.
6. Arianna Muti: l’incontro con le STEM dopo un percorso umanistico
Arianna Muti è la 27enne che ha sviluppato il primo algoritmo in grado di rilevare i tweet che contengono messaggi d’odio nei confronti delle donne. Oggi sta perfezionando quell’algoritmo con un dottorato di ricerca in linguistica computazionale. Una disciplina STEM a cui è arrivata dopo un percorso interamente umanistico.