Tutti gli episodi
1. Il petrolio è dappertutto
I vestiti, i mobili, i computer, gli smartphone, i dentifrici, i rossetti: qualsiasi cosa è un prodotto del petrolio, sia pure indiretto. Il petrolio è la fonte primaria di energia, il principale carburante dell’economia globale, la risorsa più importante del mondo, con effetti drammatici sul clima.
2. Sapevano tutto, ma non hanno fatto niente
Da almeno quarant’anni, alcune delle più grandi compagnie petrolifere al mondo sanno che le loro attività sono alla base dei cambiamenti climatici. Addirittura nel 1959 lo scienziato Edward Teller (il padre della bomba atomica) fu invitato a un convegno per il centenario dell’American Petroleum..
4. Scendiamo in piazza per il clima
Da qualche anno – la prima manifestazione risale all’autunno del 2018 – il dibattito sui cambiamenti climatici ha trovato nuovi protagonisti nei gruppi di attivisti: giovani, competenti, appassionati e anche molto coreografici, come i ragazzi di Fridays for Future ed Extinction Rebellion..
5. Chi rompe paga
È un principio che si applica più o meno dappertutto, ma per qualche strano motivo nelle vicende dei cambiamenti climatici l’onere del risarcimento sembra che non valga. Sulla base dei dati scientifici, le grandi compagnie petrolifere dovrebbero compensare le vittime degli impatti climatici, ripulire il proprio business e quindi smettere
1. Il petrolio è dappertutto
I vestiti, i mobili, i computer, gli smartphone, i dentifrici, i rossetti: qualsiasi cosa è un prodotto del petrolio, sia pure indiretto. Il petrolio è la fonte primaria di energia, il principale carburante dell’economia globale, la risorsa più importante del mondo, con effetti drammatici sul clima.
2. Sapevano tutto, ma non hanno fatto niente
Da almeno quarant’anni, alcune delle più grandi compagnie petrolifere al mondo sanno che le loro attività sono alla base dei cambiamenti climatici. Addirittura nel 1959 lo scienziato Edward Teller (il padre della bomba atomica) fu invitato a un convegno per il centenario dell’American Petroleum..
4. Scendiamo in piazza per il clima
Da qualche anno – la prima manifestazione risale all’autunno del 2018 – il dibattito sui cambiamenti climatici ha trovato nuovi protagonisti nei gruppi di attivisti: giovani, competenti, appassionati e anche molto coreografici, come i ragazzi di Fridays for Future ed Extinction Rebellion..
5. Chi rompe paga
È un principio che si applica più o meno dappertutto, ma per qualche strano motivo nelle vicende dei cambiamenti climatici l’onere del risarcimento sembra che non valga. Sulla base dei dati scientifici, le grandi compagnie petrolifere dovrebbero compensare le vittime degli impatti climatici, ripulire il proprio business e quindi smettere