Milano, 28 dicembre 2014: Pietro Barbini, 23 anni, di ritorno da un weekend in montagna si fa accompagnare dal padre a ritirare un pacco a un indirizzo che un presunto corriere gli ha comunicato al telefono. Sceso dall’auto, ad aspettarlo trova però una figura incappucciata che gli lancia dell’acido sul viso, e quando scappa viene inseguito da un uomo con un martello. La polizia arresta entrambi gli aggressori, a distanza di qualche ora: si tratta una studentessa universitaria e di un broker italo-tedesco. Lei si chiama Martina Levato, lui Alexander Boettcher.
Pietro, in condizioni gravissime, viene portato all’ospedale Niguarda in preda al dolore e alle domande: chi e perché gli vuole così male da tentare addirittura di ucciderlo? Ancora non lo sa, ma nello stesso reparto grandi ustionati, a pochi letti di distanza, c’è un altro ragazzo che due mesi prima ha subito un agguato simile al suo, e anche lui non ha ancora idea del perché.